DAE Defibrillatore in luoghi pubblici
Gruppo Consigliare
Lega Salvini Premier Valsamoggia
Al Signor Presidente di Consiglio
Luca Grasselli
Al Signor Sindaco
Daniele Ruscigno
Assessori competenti
e p.c. al Signor Segretario comunale
Maria Consiglia Maglione
Data: 15/09/2023
INTERROGAZIONE IN MERITO A
DAE Defibrillatore in luoghi pubblici
Premessa:
Con la legge 116 del 4 agosto 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13/8/2021, dal 13/9/2021 è entra in vigore la norma salva-vita che prevede l’installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici.
Anche il Comune di Valsamoggia si è adeguata a questa legge ed installato nel territorio, DAE in luoghi pubblici.
Considerato che:
Con l’entrata in vigore della legge di cui in premessa, il nostro Ente ha individuato dei punti dove collocare questi sistemi defibrillatori automatici e semiautomatici. Che gli stessi devono rispettare la Legge 116/2021 art. 6 che stabilisce, al fine di garantire una repentina localizzazione del defibrillatore (DAE) in caso di necessità, i soggetti pubblici e privati già dotati di un defibrillatore DAE, entro 60 giorni dalla messa a disposizione, devono darne comunicazione alla centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria “118” competente per il territorio.
Tra le varie disposizioni, si legge anche che bisogna fornire la data di scadenza delle parti deteriorabili (batterie e piastre adesive).
Dal momento che il DAE presente in piazza Garibaldi, sulla parete del Comune ad angolo con via Ripa del Rivellino, fronte la statua della “Giuditta” è oggetto, tutte le sere da un “bombardamento” dato da “PALLONATE” di ragazzi che giocano, sulla piazza, ha visto la struttura trasparente del contenitore DAE, rotta malamente anche per una evidente “esposizione solare” che, nel tempo, determina un deterioramento del materiale plastico che contiene questo strumento.
Prontamente segnalata la “rottura” di questo “vetro” (materiale plastico trasparente) direttamente all’ufficio del Sindaco, si è notato che, probabilmente, qualche persona, qualche ragazzino, avendo libero accesso a quello strumento, ha “aperto” l’astuccio che contiene il DAE lasciandolo così, semi aperto alle intemperie, sempre perché il vetro era stato preso a pallonate dopo essere “ben cotto” dal sole nei tempi precedenti.
Segnalazione che, personalmente ho fatto al Sindaco, avuto assicurazione di soluzione per poi trovare una “pellicola” attaccata con del “nastro” plastico senza minimamente controllare o aver fatto controllare l’apparecchio che, nonostante l’intervento è rimasto, nel suo astuccio, aperto!
Considerato il fatto che sono giorni di festa per la municipalità di Bazzano che ha visto più assembramenti in piazza, che l’apparecchio dovrebbe salvare la vita se è nelle condizioni ottimali per farlo, alleghiamo foto di questa mattina dove si evince che, qualche incivile, ha danneggiato nuovamente la copertura “provvisoria” del defibrillatore e date le piogge di questi giorni, anche sotto le intemperie.
Dalla foto, inconfutabilmente, si vede che l’apparecchio è aperto dal suo astuccio ed è bagnato.
Non comprendiamo come sia possibile tutta questa “sufficienza” e tarda operatività che, come ricordiamo dalla legge in premessa, ci sono obblighi di legge e dal momento che quel presidio può salvare la vita, se questi danneggiamenti all’involucro esterno, le ripetute “pallonate”, giorni e giorni di esposizione al sole, alle intemperie (aperto e senza copertura a norma), siamo certi che l’Ente sta facendo quanto è necessario per garantirne l’efficienza in caso di necessità?
A quello che ci risulta, da quanto documentato, evidentemente no, come è anche la sua collocazione che risulta essere al di sotto e in parte non visibile dalle telecamere di sicurezza e quindi, difficilmente individuabili potenziali ed incivili personaggi che hanno da prima “preso a pallonate” poi preso l’astuccio con l’attrezzo ed aperto.
Se mai diventasse un oggetto da usare tra ragazzi, si stenta a credere che cosa potrebbe accadere in un utilizzo improprio, magari per gioco e comunque, normato dall’art 54 C.P.P.
Si interroga il Sindaco e Amministrazione Comunale
di Valsamoggia per sapere:
- Perché, dopo più segnalazioni, non si è provveduto a far verificare l’apparecchio ripristinandone la copertura adeguata e non improvvisata con della pellicola plastica e del nastro?
- Come è possibile, visti i danni, non aver provveduto ad una collocazione diversa da dove è stato danneggiato?
- Perché non si prevede al suo spostamento all’angolo del ex Albergo “La Suite” fronte telecamere in posizione “opposta” all’attuale in modo da avere anche una “tracciabilità” di eventuali danni fatti da terzi?
- Di chi è la competenza di “verifica” del funzionamento, dal momento che è aperto ed alle intemperie da mesi?
- Come è possibile che un accessorio “che deve salvare la vita” è esposto al sole ma peggio, preso a pallonate costantemente senza che nessuno, ripetiamo nessuno, faccia nulla affinché questo degrado e mancanza di rispetto verso beni strumentali salva vita, le bacheche comunali, la facciata del comune, la porta dello stesso stabile, non siano oggetto di “bombardamento” e danneggiamento oggettivo, a spese dei contribuenti?
- Si chiede una “relazione tecnica” di funzionamento dell’apparecchio, l’immediato ripristino della copertura e la conseguenziale presa di fatto che, in caso di necessità ed eventuale malfunzionamento, ci saranno delle responsabilità dirette a carico di quanti, evidentemente sono a conoscenza della situazione.
Si prega di fornire risposta in forma scritta. Grazie.
Il Capogruppo
Lega Salvini Premier Valsamoggia
Emanuela Graziano
Allegati fotografici
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!