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Dibattito tra i candidati Sindaci di Valsamoggia

Il dibattito tra i candidati Sindaci di Valsamoggia organizzato da Confcommercio, si è tenuto ieri, giovedì 30 Maggio, presso il Teatro Comunale Frabboni a Savigno.

Valsamoggia 2024-2029
Elezioni comunali 8-9 giugno 2024

Ultima tappa prima della tornata elettorale che vedrà impegnate tutte le liste, partiti e movimenti ad essere giudicati dal “Popolo” elettore.

A monte di tutte le manifestazioni, obbiettivamente, abbiamo provato un certo disagio nel constatare che sono mancate componenti fondamentali per le elezioni: le persone!

Essere presenti a un incontro in una palestra, un incontro e dibattito tra i candidati sindaci organizzato dalla Consulta Giovani e vedere tra il pubblico la maggior parte dei candidati ma nessun giovane… cosa voleva significare? Evidenziare l’età media dei candidati? Anche tra i candidati sindaci, non possiamo non notare che l’età non è affatto delle più fresche, nonostante le esperienze e le varie considerazioni ascoltate in questi mesi.

 

Fa specie, in un evento organizzato tra le associazioni di categoria, aver visto davvero poche, pochissime attività commerciali della Valsamoggia. Questo è stato evidente nel momento delle domande, dato che le “regole” imposte dagli organizzatori non hanno permesso ai candidati di fare domande (giustamente, e va il nostro apprezzamento rispetto alle precedenti consultazioni).

Quindi, si è assistito a una spiacevole condizione in cui il dibattito si è focalizzato su attacchi all’attuale partito di maggioranza e si è capito, poco o niente, delle azioni per il turismo e il commercio da parte di queste diverse coalizioni.

A nostro parere, non hanno fornito soluzioni o proposte diverse sull’uso del suolo, agricoltura, commercio e potenziale green, ma solo propaganda elettorale degna di “veri” venditori di pentole.

Milena Zanna baruffaldi sindaco

Attacco organizzato e coordinato, pessima figura

E sì, se altre volte abbiamo scritto dei pro e dei contro, questa volta non si può fare a meno di notare quell’orribile modo di fare che, nel rispetto delle donne, abbiamo visto in uno o più candidati. Riferimenti ad azioni politiche, amministrative, eventi climatici, seppur contestabili su base politica, hanno dato tutt’altra sensazione: i candidati uomini hanno, a turno, attaccato verbalmente una o più donne.

Non è stato decoroso per Valsamoggia e politicamente prendiamo le distanze da chi si è comportato così. Si dovrebbe parlare dei propri programmi e fare una comunicazione proattiva, visto che abbiamo un “illustre” docente di procedure aziendali che non fa altro che dispensare insegnamenti non richiesti. Non si sono ascoltate soluzioni propositive alle problematiche commerciali e turistiche del nostro territorio. Ad evidenziare, inoltre, che l’esempio o l’esperienza richiamata di Trento e Trieste fanno capo a una Regione a Statuto speciale (ai sensi dell’art. 116 della Costituzione); il paragone fatto è inappropriato e quanto mai fuorviante.

Ha fatto specie che, sulla mobilità e il miglioramento, si sia arrivati a “rubare” quella che è stata una proposta di Centrodestra Valsamoggia sui bus a chiamata. L’idea è piaciuta e fa piacere sia stata condivisa anche da altri candidati sindaci.

Va ricordato però che, da 10 anni, visto che si è parlato di “fusione”, alcune liste sono in Consiglio Comunale in opposizione. Quindi, di preciso, come mai tante affermazioni non sono mai state proposte nelle sedi di commissione e di Consiglio Comunale? Forse perché si è preferito abbandonare le commissioni? Non votare sistematicamente nelle stesse? Abbandonare le sedute del Consiglio Comunale, più volte?

Come dire di essere il “vero” di qualcosa; tanto semplice quanto logico, se Centrodestra Valsamoggia ha un logo e si chiama Centrodestra Valsamoggia, deve essere un problema meramente legato a qualche difficoltà soggettiva; qualcuno può dire che non siamo il “vero” Centrodestra Valsamoggia?

Ringraziamo gli organizzatori, ci rivedremo tra 5 anni o prima? Chissà!

 

Legalità? Questa sconosciuta!

Siamo stati informati che ci sono state liste che hanno pubblicato i CV sul sito del Comune di Valsamoggia scritti a mano. Non solo è possibile, ma non c’è alcuna specifica nella legge 9 gennaio 2019, n. 3. Ma sottolineiamo, come già fatto nelle dovute sedi, che, come riportato nella legge, ad oggi, c’è chi non è in regola!

Ne riportiamo il testo di seguito:

L’articolo 1, comma 14, della legge 9 gennaio 2019, n. 3 – come sostituito dall’articolo 38-bis, comma 7, lettera a), del decreto-legge n. 77 / 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108/2021 – ha stabilito – in occasione dello svolgimento delle elezioni politiche, europee, regionali ed amministrative (escluse quelle relative ai comuni fino a 15.000 abitanti) – l’obbligo, per i partiti e movimenti politici che si presentino alle elezioni, di pubblicare, nel proprio sito internet, ovvero, per le liste, nel sito internet del partito o movimento politico sotto il cui contrassegno si sono presentate nella competizione elettorale…

PER CIASCUN CANDIDATO :

• il curriculum vitae;
• il certificato rilasciato dal casellario giudiziale, di cui all’articolo 24 del testo unico di cui al d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313.

Articolo 1, comma 14, della legge n. 3/2019 come integralmente riformulato dall’articolo 38-bis, comma 7, lettera a), del decreto-legge n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108/2021

L’obbligo di pubblicazione deve essere adempiuto entro il 14º giorno antecedente la data dell’elezione.
Il certificato del casellario giudiziale deve essere rilasciato non prima di 90 giorni dalla data fissata per la consultazione elettorale.

Quindi, inutile dire che solo un partito ha rispettato questo adempimento oltre alla nostra lista Centrodestra Valsamoggia. Non abbiamo interpretato la legge come altri che hanno separato i CV dai casellari; la legge è chiara, per ciascun candidato.

Ascoltare che ci deve essere rispetto delle leggi e di attenerci ai regolamenti, fa specie che ci sia tanta competenza e tanta esperienza, ma poi si facciano queste cose, che sono documentate e denunciate all’ufficio elettorale e alla commissione perché difformi a quanto disposto per legge.

L’avete capita… o ve la devo spiegare? (cit. Silver Nervuti). 

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