Valsamoggia; la Lega nega il logo e si dimettono i militanti
Mentre Carlo Piastra scriveva dalle pagine del suo profilo Facebook che i militanti sono la forza della Lega in Emilia Romagna, dall’attuale segretario Provinciale, da uno dei consiglieri di Bologna e il supporto dell’On Alessandra Basso, è iniziata una campagna elettorale che altro non è che una vera faida interna al partito atta a far finire, in tutta la regione, la Lega nelle mani di Fratelli d’Italia.
Il silenzio totale del segretario Regionale Matteo Rancan è quanto mai “strumentale”.
In Valsamoggia è quanto mai buffa la condizione che ha visto un abbandono pressoché totale da parte del partito verso un consigliere comunale e tre municipali in due dei cinque municipi che compongono il comune.
Una condizione di fuochi incrociati, inutili prese di posizione, accuse e contro indicazioni tra una segreteria provinciale e una regionale che, a tutti gli effetti, non ha mai fornito uno straccio di risposta anche a tutti i solleciti fatti allegando alle richieste anche i nomi di Lucia Borgonzoni, l’On Salvini; se mai il Federale volesse verificare, abbiamo tutte le mail a disposizione anche della stampa, perché è una situazione davvero imbarazzante per un partito come era la Lega.
Considerando che, nel territorio, la Lega ha generato circa 200 tra interrogazioni ed interpellanze, più esposti di cui, alcuni ancora in fase di valutazione degli organi competenti, tutto questo grazie il supporto locale di un cittadino civico, esterno, che ha supportato e consigliato al meglio possibile, l’azione politica di Lega in Valsamoggia.
La richiesta dei militanti di utilizzare il loro logo dopo tanti anni spesi nel territorio è stata osteggiata, sconsigliata perfino da alcuni interni che oggi, supportano candidati della coalizione di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Dopo la scelta di FDI e FI di uscire dal progetto unico denominato Centrodestra Valsamoggia, i militanti Lega hanno dovuto subire pressioni e ragionamenti insostenibili dal momento che il lavoro fatto nel nostro Comune è stato portato avanti da Lega, non di certo da Fratelli d’Italia che non era riuscita, alle vecchie elezioni, a conquistare nessun seggio.
Siamo in quella umiliante condizione che, anche una interrogazione sulla legalità dell’occupazione di suolo pubblico, dalla stessa area politica, è stata fatta ritirare perché ritenuta “inopportuna” ed è stato “suggerito” di ritirarla proprio per evitare malumori tra le diverse realtà partitiche permettendo che, le diseguaglianze tra vari esercenti e privati cittadini, continuassero.
Per quanto accaduto, per come si sono svolti i fatti, i militanti Lega, nel nome di Elena Baruffaldi (candidata a sindaco Centrodestra Valsamoggia) e Alex Testoni (consigliere di Municipio) non rinnoveranno la tessera Lega in forma di protesta contro questo modo di fare che non è riconducibile ad un partito rinomato e importante come Lega Emilia Romagna.
Per quanto la presenza Lega nel Consiglio di Municipio di Crespellano, si faranno le dovute valutazioni per ritirare il logo, come fatto da Lega ai militanti.
Il progetto nato più di 3 anni fa, Centrodestra Valsamoggia, continuerà ad andare avanti con il supporto di Lega Valsamoggia… Ma senza logo.
Dispiace vedere che in tante realtà provinciali si sia operato contro i militanti della Lega Emilia Romagna, contro il partito Lega, a monte anche di congressi provinciali e regionali alla presenza del Segretario On. Matteo Salvini disattendendo tutti i buoni propositi di crescita, di collaborazione, di supporto ai militanti che, basta fare due conti, non possono che andare dove conviene di più viste le promesse che fanno pur di azzerare la Lega in tutta la regione.
Siamo certi che, il silenzio, questa volta, del Segretario Provinciale Rancan, è più che gradito.
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