Il vero CentroDestra in Valsamoggia

La differenza tra terga da appoggiare ad un qualsiasi scranno da un progetto per il territorio.

Ultimamente ho avuto modo di confrontarmi direttamente con quanti, giornalisti, di sovente scrivono in testate giornalistiche ed ho potuto appurare quanta difficoltà c’è nel comprendere quella che è una realtà partita 4 anni fa rispetto a quello che oggi, solo perché “lo dicono loro”, si definiscono un centrodestra.

Analizzando i fatti abbiamo un democristiano, lo scriveva lui già dalla campagna elettorale delle vecchie amministrative, nel Movimento 5 Stelle, oggi lo fa il candidato scelto da Fratelli d’Italia e Forza Italia che, meglio ricordare, è stato ed è ancora in carica in un Gruppo Misto in quanto entrato in “surroga” (primo dei NON ELETTI) al dimissionario “eletto” della Lega che si dimise per problemi strettamente professionali e personali.

L’attuale candidato della coalizione senza ancora un nome e senza simbolo di Forza Italia e Fratelli d’Italia è la persona che 5 anni fa, fu “SCARTATA” dalla Lega scegliendo, al suo posto, una donna della Lega; Emanuela Graziano che è stata eletta e vice Presidente del Consiglio Comunale e attualmente in carica.

Se la logica vuole che il passato “politico” ha un peso e una valenza, abbiamo attualmente un Consigliere Comunale nel Gruppo Misto che, Centrodestra Valsamoggia, ha aiutato svariate volte a formulare interpellanze ed interrogazioni per poi vedere “abbandonare” questa coalizione programmatica per volgere, sempre in opposizione, verso una Civica che è risaputo, detto anche in Consiglio Comunale dall’allora capogruppo, essere dichiaratamente di sinistra; a queste elezioni, la civica, si presenta con il Movimento 5 Stelle… Evidentemente la coordinatrice regionale di
Forza Italia, non è informata dei “FATTI”.

Dall’altra parte, Fratelli d’Italia, sempre assenti nel territorio della Valsamoggia se non per riunioni culinarie di circolo, candidano una persona che è “lo scarto della LEGA”; per non parlare del “modo democratico” di bloccare via social network il sottoscritto per evitare risposte fattive, precise e puntuali.

Data la “sinistra” virata che ha fatto, con ordini calati dall’alto da segreterie regionali e del responsabile Reno – Lavino – Samoggia, è davvero improbabile che la loro proposta, con una civica a sostegno che ancora punta alla petizione sulla fusione del comune (vecchio cavallo di battaglia della civica, tutto torna) contro l’attuale amministrazione, abbia senso politico e fattivo.

Al netto dei rifiuti di sottostare a delle indicazioni che non rispecchiano la rappresentanza popolare ed anche operativa in Consiglio Comunale, senza avere un minimo di coerenza politica, con candidati che sono passati storicamente da una area civica di sinistra, essere sostenuti da partiti di destra indicando se stessi come un vero centrodestra, non so voi, ma rende tutto talmente provinciale che se di terga ne hanno ancora, speriamo che gli scranni siano abbastanza perché sembra siano praticamente tutti di sinistra e democristiani; tralasciando il dato anagrafico che con il candidato di sinistra nella civica locale, la media è quanto mai imbarazzante; il nuovo che avanza o una minestra scaldata di “scartini”?

Sono fatti, inutile dire cose non vere, le bugie dette agli elettori, in campagna elettorale, non sono una bella cosa e chiarisco il concetto; non è che se fino a ieri si era dei buffoni in un social network dicendo che era satira, si sono prese di mira solo alcune persone e partiti (tranne la sinistra civica, ovviamente), perché oggi, sotto elezioni ,mi devo dimenticare tutto?

La verità è che si deve molto alla Lega, al lavoro di quanti nel territorio di Valsamoggia hanno fatto e tutt’ora fanno con coerenza, competenza, passione, nel rispetto della popolazione oltre, l’appartenenza politica.

Questi signori puntano allo scranno oppure fanno il bene del territorio? Dove sono i fatti? Ecco, appunto.

Chi sarebbe il vero centrodestra? Agli elettori, l’ardua sentenza!

Alessandro Vitale