Occupazione suolo pubblico a privati e commercianti

Due parole sono anche troppe visto lo strascico inutile di polemiche, le solite, su una interrogazione presentata (che allego) dal gruppo consiliare Lega Valsamoggia sull’occupazione di suolo pubblico in Piazza Garibaldi e strade limitrofi a Bazzano.

Questa interrogazione, che abbiamo ritenuto di ritirare, era volta a chiedere all’Amministrazione Comunale su una evidente disparità di trattamento sull’occupazione di suolo pubblico da parte di negozi, bar e ristoranti.

L’interrogativo è se esiste un regolamento unico comunale per l’occupazione di suolo pubblico. Ci chiediamo cosa vi sia di poco chiaro nel testo dell’interrogazione o cosa vi sia di grammaticamente scorretto… forse a qualche avvocato in pensione, più che fare il maestro, farebbe bene un ritorno alle scuole elementari?

Se un cittadino fa domande alla Polizia Municipale diventa un “querulo” con lo sguardo indagatore e superbia presunzione? Noi riteniamo che la comunità degli esercenti sia curiosa di sapere se i regolamenti siano uguali per tutti e in ultima analisi, l’ultima parola, la diranno in cabina elettorale, ma attenzione a non eccedere con “consigli” non richiesti, perché, richiami, noi, non li accettiamo da nessuno.

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22 febbraio 2024

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Raffaele De Vito
Lega Valsamoggia

Gruppo Consigliare

Lega Salvini Premier Valsamoggia

INTERROGAZIONE (RITIRATA)

Occupazione suolo pubblico a privati e commercianti

Premessa:

Che ci siano state delle diverse interpretazioni di regolamenti, di una diversa applicazione degli stessi, di “cose ereditate” da precedenti amministrazioni, dovrebbe essere tacito e scontata la condizione che “LA LEGGE E’ UGAULE PER TUTTI” e quindi, pur comprendendo le dovute mediazioni, agevolazioni temporanee, poi bisogna essere coerenti, come Amministrazione e come uffici affinché, tutti i cittadini, tutti i commercianti, abbiano la stessa possibilità ed uguali diritti.

A fronte di questo, teniamo a sottolineare che non c’è alcuna volontà di colpire alcuno in particolare, anche la documentazione allegata alla presente interrogazione, “fotografa” la situazione e non è quindi, un accanimento verso alcuno, ma evidenzia dei precedenti in contrapposizione con richieste e/o rifiuti fatti ad altri commercianti, altri privati e questo, non è affatto concepibile in un comune democratico.

Considerato che:

Giovedì 15 Febbraio, due agenti della Municipale di Valsamoggia erano in servizio, un cittadino ed alcuni negozianti, hanno chiesto spiegazioni su alcune anomalie che si riscontravano palesemente e visivamente in via Matteotti nella municipalità di Bazzano.

Come già fatto presente in precedente interrogazione, il “carico e scarico” di via Matteotti presenta, sul marciapiede “privato ad uso pubblico” (confermato da ufficio SUAP a cittadino di persona) delle fioriere che “ostacolano” proprio lo scarico dal momento che i veicoli commerciali, hanno uno scarico a destra come prescritto dal Codice della Strada.

Avviene spesso che, veicoli di notevoli dimensioni, per poter effettuare questo scarico, con le fioriere messe in quella posizione, devono allontanarsi dal marciapiede invadendo la strada “oltre” il limite di piazzola di carico e scarico. Fatta notare questa particolare condizione, dal cittadino, l’agente della Municipale ha dichiarato che le fioriere non sono su suolo pubblico e che “l’occupazione di suolo pubblico” è possibile “solo” su strada e non su marciapiede.

Contestata questa affermazione, è stato aggiunto, sempre dallo stesso agente che non contestiamo, ma il dubbio è più che lecito quando afferma che è dal 2009 in servizio in Valsamoggia e il regolamento “consente” questa disposizione su marciapiede.

Sollevata l’obiezione, il cittadino ha fatto notare che ci sono attività commerciali che “espongono” oltre le loro vetrine “alimentari” occupando un marciapiede a raso che è parecchio stretto, che ci sono bar che hanno i tavolini “oltre” il dehor che ha regolare autorizzazione ma che, fioriere e più tavolini, sono “sull’attraversamento pedonale”.

Stessa obiezione fatta anche per altro bar che ha un ombrellone “fissato” sul selciato della piazza, coperture che partono dall’edificio, che il dehor non rispetta la distanza dallo stabile e che lo stesso è privo di pedane sollevate dal selciato per la somministrazione.

Stranamente, queste pedane, dehor, sono presenti nelle più vicine attività commerciali; quale sarebbe la coerenza regolamentare tra le diverse attività commerciali?

L’agente, che ripetiamo, essere stato cordiale ed educato, non ha però saputo dare risposte precise e puntuali ma ha chiesto di fare relativo esposto perché ne risponda direttamente il Comando e l’Amministrazione del Comune di Valsamoggia; siamo dunque, qui a farlo.

Stranamente, lo stesso cittadino, in ufficio a Crespellano, per una differente richiesta di occupazione di suolo, gli veniva risposto dall’impiegato comunale che, la risposta ai quesiti posti, sarebbero stati, da lui, sottoposti alla “parte politica”.

Si interroga il Sindaco del Comunale
di Valsamoggia:

Quale organo è dell’Amministrazione “la parte politica” che deve concordare con gli uffici delle risposte al cittadino o all’esercente?
Sempre “la parte politica” applica il regolamento a seconda della persona, della parte politica di appartenenza o di cosa nello specifico?
Il marciapiede di via Matteotti, con le fioriere poste sullo scarico e carico è un parcheggio esclusivo di una determinata clientela o di specifici negozi e rispettivi proprietari dal momento che non risulta essere un carico e scarico e si vedono sempre gli stessi veicoli parcheggiati?
Le occupazioni oltre dehor, su strisce pedonali, sono autorizzate tacitamente da quale ufficio? La parte politica?
Se un negoziante espone tutti i giorni oltre i limiti di vetrina del proprio negozio, da anni, dovremo fare un accesso agli atti e verificare se è autorizzato o costituisce un danno erariale anche le mancate sanzioni?
Queste occupazioni oltre marciapiede, come riferito dall’agente della Municipale, essendo su selciato della piazza quindi, sono o no occupazione di suolo pubblico?
Il regolamento per i dehor nel Comune di Valsamoggia, ha diverse applicazioni; ne vorremo leggere i criteri affinché, ci si conformi tutti allo stesso regolamento che, alla data della presente, come documentato fotograficamente, così non ci sembra essere applicato?
Chi deve controllare queste conformità e rispetto dei regolamenti? Come mai c’è questa discrepanza tra esercenti, privati con “taciti” accordi extra regolamento?
Che frequenza di aggiornamento ha la Municipale dal momento che non sono state date risposte “precise” e nessun riferimento “certo” a regolamenti o “sanzionato” quanto segnalato dal libero cittadino?